Descrizione
La presente pubblicazione, con profilo scientifico, evidenzia gli aspetti fondamentali della psicologia dell’arte come: l’analisi del processo creativo e dei fenomeni artistici, la relazione tra il concetto di prospettiva e percezione segnico-visiva, la percezione del movimento esaminato nelle varianti dell’Arte informale, dell’Arte cinetica e dell’Op art. In più, essa traccia la strada da percorrere per scoprire il connubio, unico e speciale, esistente tra arte e psicologia, non solo nei termini fino ad oggi descritti, ma anche focalizzando l’attenzione sugli sviluppi storici che hanno permesso una graduale, ma inesauribile crescita della rispettabilità di una psicologia dell’arte, intesa proprio come studio dei processi cognitivi, emotivi e percettivi che sottostanno al fenomeno artistico.
Gli studi sulla percezione visiva hanno da sempre messo in relazione l’arte e la psicologia, binomio interdipendente fatto di emozioni e di scambio di visioni. Questo saggio presenta gli aspetti fisiologici e psicologici che regolano il sistema occhio-cervello, attraverso la Teoria della Gestalt, che ancora oggi, è confermata da numerosi studi in ambito di psicologia della percezione. Dunque: cosa vediamo? La Gestalt, applicata all’analisi dell’opera d’arte, parte dall’assunto che la visione è un atto creativo. Se la visione è quindi creativa, cosa crea? A questa domanda è stato utile condividere anche il pensiero di Freud sulla produzione artistica. L’indagine ha, poi, coinvolto la poetica dell’arte cinetica e la sua prima declinazione “emotiva”.
Viviana Rubichi, Dottoressa in Lettere con Lode (La Sapienza), storica dell’arte, specializzata in Museologia e Museografia edutainment e visite virtuali (L.A.S.E.T., La Sapienza). Abilitata in Storia dell’arte per l’insegnamento secondario superiore (SISS Lazio). Trainer in Cross Soft Skills e in Alta Formazione, art coach. Ideatrice del metodo Capolavoro di Vita ©. Ha diretto l’Area Specializzazioni dello IED di Roma. Ha collaborato con importanti gallerie d’arte contemporanea di Roma, curando il catalogo su Novella Parigini, Un mito preannunciato, 1999. Ha collaborato come docente e responsabile di interventi formativi sui beni culturali con enti di formazione e università per l’educazione permanente. È membro del Consiglio Scientifico dell’Associazione Toscana & Ciociaria nel Cuore. Fa parte del Registro Nazionale dei Formatori Professionisti. Si occupa di ricerca, redazione e archiviazione di opere d’arte per privati collezionisti. È membro dell’Editorial
Management e del Comunication Team di DigitCult@Scientific Journal on Digital Cultures, diretto da Mario Ricciardi. Dal 2017 è Accademica AEREC. Dal 2021 cura e dirige – con Sara Fortuna – la nuova collana HC SERIES della rivista scientifica Areté, diretta da Sara Fortuna, Andrea Gentile e Tommaso Valentini. Docente UniMarconi di Storia dell’arte contemporanea e Psicologia dell’arte.